Il frantoio Oleario di Vecchio Anna Maria nasce nel Novembre del 2000. Il frantoio esegue la molitura delle olive tramite estrazione a freddo, ossia la produzione di olio vegetale attraverso un processo meccanico e la temperatura a cui avviene l’estrazione è inferiore ai 27°C. La spremitura a freddo consente di mantenere inalterate le caratteristiche nutrizionali e organolettiche dell’olio extravergine di oliva, conservando intatte le proprietà e potenziando i benefici che ne derivano una volta consumato.

Le tradizioni sono un patrimonio culturale da preservare. Nel nostro piccolo cerchiamo di mantenerle vive e lavorare nel rispetto della natura, dell’ambiente prediligendo la qualità e la pulizia.

Descrizione tecnica:

Per la produzione di olio extra vergine d’oliva, il Frantoio oleario di Vecchio Anna Maria utilizza il metodo tradizionale, tramite spremitura a freddo con estrazione a pressione e uso di macina in pietra.

Tale sistema prevede che le olive vengano versate direttamente dai cassoni in una tramoggia. Da qui vengono sollevate mediante un nastro e convogliate in una defogliatrice, affinché possano essere ripulite dalle foglie che vi si sono mescolate durante la raccolta ed infine lavate.

Dopo la defogliazione le olive vengono fatte affluire in una vasca circolare dove delle macine di granito, girando su se stesse, lo riducono alla consistenza di una pasta molto fine. Qui inizia la rottura dell’emulsione tra l’acqua e l’olio.

Una volta che la pasta è della giusta consistenza per essere lavorata, dalle macine passa nelle gramole; nelle quali avviene il rimescolamento dell’impasto che completa la rottura dell’emulsione e l’olio comincia separarsi dal resto del composto. Successivamente con l’ausilio di una macchina stratificatrice la pasta di olive viene disposta su dei dischi di plastica, fiscoli filtranti, con i quali si costruisce una pila su un carrello. Ogni 4 dischi con il composto oleoso viene posto un disco in metallo per dare stabilità ed un primo assestamento. Man mano che si riempie il nuovo carrello con la pasta di olive da spremere si svuota la sansa esausta dai dischi del carrello precedentemente pressato, costituita dalla polpa, i noccioli e le bucce. Intanto nel carrello si comincia ad intravedere l’olio che galleggia sull’acqua di vegetazione e, quando la composta è completa, il tutto viene spinto è collocato sotto una pressa. Il metodo tradizionale di spremitura a freddo prevede che, a circa 400 atmosfere di pressione, l’olio e l’acqua di vegetazione filtrino attraverso i fiscoli. Il mosto oleoso così ottenuto viene convogliato in un separatore per centrifuga, il quale separa l’acqua dall’olio facendoli confluire ognuno verso il proprio condotto; l’olio, avendo un peso specifico minore dell’acqua di vegetazione, fuoriesce dal condotto superiore mentre l’acqua di vegetazione da quello inferiore.

Alla fine del processo lavorativo ecco quel profumato e gustoso olio extra vergine di oliva ottenuto mediante spremitura a freddo.

Orario e giorni di chiusura:

il frantoio svolge un’attività stagionale che varia a seconda del clima, di conseguenza diversa di anno in anno.